Il nichel è un metallo che si trova nell’aria e nell’acqua e conseguentemente nel terreno e negli alimenti, ma e’ principalmente un costituente di oggetti metallici: fibbie, cinturini orologi, bigiotteria, chiavi e stoviglie.
L’allergia al nichel si può manifestare con sintomi che interessano specificamente la cute ma può essere coinvolto anche l’apparato gastroenterico o addirittura tutto l’organismo.
Nel caso della cute il paziente può lamentare dermatite con prurito, chiazze e lesioni sia specificamente nelle zone a diretto contatto con oggetti metallici (ombelico per le fibbie delle cinture, polso per il cinturino dell’orologio) o anche diffuse a varie zone del corpo.
La diarrea, la difficoltà ad alimentarsi, nausea, dolori addominali ,cefalea o stanchezza diffusa sono altri campanelli di allarme di eventuale allergia al nichel.
Numerosi alimenti contengono nichel in quantità variabile. Quelli a maggiore contenuto sono le arachidi, il cacao e i suoi derivati (cioccolato), il concentrato di pomodoro, i ceci e le lenticchie.
Quando si presentano, i sintomi vanno indagati con visita ed esami diagnostici, nella fattispecie con i patch test che valutano la risposta ritardata dell’organismo a contatto con elementi contenenti nichel. In casi più selezionati si può procedere ad un test di provocazione orale se la componente alimentare crea fastidi notevoli.
I rimedi sono quelli di evitare il contatto con elementi metallici, ridurre dove è necessario i cibi incriminati e in casi gravi iniziare una terapia desensibilizzante orale.
Altro tipo di manifestazioni sono quelle che interessano l’apparato gastro-intestinale (diarrea, dolori addominali, diffivoltà ad alimentarsi) ed ancora cefalea o senso di spossatezza.