Un neonato che arriva in famiglia è una gioia grandissima, ma anche fonte di numerose preoccupazioni per i genitori e i familiari. Il piccolo necessita di essere accudito e nutrito e tanti sono i dubbi e le incertezze che accompagnano i neo-genitori.
Proviamo a dare risposte alle domande più frequenti e qualche consiglio pratico.
Avrò abbastanza latte?
Immediatamente dopo il parto il neonato viene accudito dal neonatologo e dalle puericultrici e appena possibile viene trasferito nella stanza della mamma per favorire il contatto con lei e stimolare al più presto il riflesso della suzione. Se resta tutto il giorno nella stanza si parla di “rooming in “.
La madre, nei limiti delle sue condizioni fisiche, cercherà di attaccarlo al seno e di nutrirlo con il primo latte detto “colostro“.
Nel caso l’inizio della produzione di latte sia ritardato, al nido si provvederà a sostenere il neonato con soluzioni glucosate, ma attaccare il bambino al seno e farlo succhiare sarà comunque lo stimolo necessario ed efficace per stimolare la produzione del latte. E’ necessario quindi attaccarlo al seno comunque e aspettare la montata lattea, che può arrivare anche dopo dieci giorni, ma che in genere arriva in 3-4 giornata. E’ necessario essere pazienti e perseverare, nel frattempo si potrà usare il latte formulato e poi eventualmente sospenderlo.
I latti formulati o cosiddetti” artificiali” sono stati per un lungo periodo accusati di essere pubblicizzati a scapito del latte materno. Il latte materno resta sicuramente l’alimento ” naturale” per un piccolo del genere umano, ma ci sono tante donne che producono poco latte, alcune che per patologie non possono allattare, altre che hanno difficoltà ad occuparsi del proprio bambino. In queste situazioni che sono sempre esistite si ricorreva alla “nutrice” o al latte di vacca, ma spesso tutto ciò non era sufficiente o adatto a quel bambino che poteva non sopravvivere. Grazie alla messa a punto dei latti formulati e ai continui miglioramenti a cui vengono sottoposti, le donne che non possono allattare non devono disperare. I latti artificiali sono una risorsa e non un mostro. E’ necessario potenziare e incentivare al massimo l’allattamento materno, ma non è sempre possibile che una mamma allatti il proprio bimbo. Da questo punto di vista il latte fornitoci dall’industria è una salvezza e non è necessario colpevolizzare una donna che pur volendo non può allattare.
Il mio bambino sta crescendo?
Nelle prime ore di vita si assiste ad un calo di peso cosiddetto “calo fisiologico” che può arrivare anche a al 10-15 % del peso alla nascita.
Con l’alimentazione il peso viene recuperato e l’aumento di peso accettabile parte già dai 10 grammi al giorno. È opportuno che le mamme abbiano a disposizione una bilancia pesa-neonati che non deve diventare il loro incubo ma essere utilizzata nel modo corretto. L’incremento minimo accettabile è anche di 500 g al mese. Non è consigliabile effettuare la pesata prima e dopo la poppata, perché sono troppe le variabili che non permettono una misurazione precisa ed è’ meglio pesare il piccolo direttamente una settimana dopo la dimissione.
Per ulteriori consigli pratici si rimanda anche ad un opuscolo sull’ allattamento al seno del Ministero della Salute
Come accudirlo e lavarlo?
In primo luogo è importante considerare l’abbigliamento da scegliere per il neonato, che deve essere adeguato alla stagione, comodo, costituito prevalentemente da fibre naturali a contatto con la pelle, in primis cotone. E’ opportuno evitare fibre sintetiche, abiti troppo stretti e mantenere una temperatura costante e adeguata.
Un neonato non è in grado nelle prime settimane di vita di controllare in modo stabile la temperatura corporea e pertanto non va troppo scoperto in estate o posto in stanze con condizionatori, come in inverno non va tenuto in stanze super riscaldate e poco arieggiate, esposto a caminetti o a temperature calde da riscaldamento domestico.
Il bagnetto è possibile iniziarlo quando il cordone sarà caduto e la zona ben cicatrizzata. Prima di iniziare il bagnetto valutare se vi sono neoformazioni umide detti “granulomi ombelicali” che vanno trattati
E’ importante utilizzare prodotti poco aggressivi ed evitare quelli troppo profumati che possono irritare la cute del neonato. E’ meglio preferire detergenti neutri, magari a base oleosa.
Vitamine si o no?
Meglio vitamine sì. Favoriscono il buon funzionamento di numerosi sistemi, tra cui quello immunitario e nervoso. Nei bambini allattati al seno può essere opportuno procedere anche ad una supplementazione di ferro.
Le domande che si pongono i genitori sono innumerevoli e abbiamo provato a rispondere solo ad alcune, per altre si possono consultare articoli già pubblicati su questo sito (dieta per la mamma che allatta o supplementazione vitaminica).
Un elemento indispensabile è che la neo-mamma affronti il suo ruolo in modo sereno e con fiducia, circondata dal sostegno del papà e della sua famiglia, che dovrebbero essere figure rassicuranti e incoraggianti e non fonte di ulteriori dubbi ed incertezze. Ogni mamma cerchi di farsi guidare dal suo istinto che ha accompagnato da sempre le donne in questo momento così speciale della loro vita.